In Toscana, i circa 63.000 ettari vitati producono oltre 3,5 milioni di ettolitri di vino. La resa per ettaro è tra le più basse in Italia, ma ciò ha permesso di concentrarsi sulla qualità del prodotto finale piuttosto che sulla quantità. La regione è famosa per la produzione di alcuni dei vini più rinomati del mondo, come il Chianti Classico, il Brunello di Montalcino e il Vino Nobile di Montepulciano. In Toscana si utilizzano prevalentemente forme di allevamento a cordone speronato e guyot, che consentono di ottenere uve di alta qualità. La presenza di numerose denominazioni di origine controllata e garantita, come il Chianti, il Morellino di Scansano e il Carmignano, garantisce la preservazione delle tradizioni vitivinicole della regione e la tutela della qualità dei prodotti.
630
k30
MIn Toscana, la produzione di vino è molto variegata e comprende numerose varietà di uve autoctone e internazionali. La regione è famosa in tutto il mondo per la produzione di alcuni dei vini più pregiati e apprezzati, come il Brunello di Montalcino, il Chianti Classico, il Vino Nobile di Montepulciano e il Sassicaia. Tra le varietà autoctone più diffuse troviamo il Sangiovese, che rappresenta la base di molti vini toscani, ma anche il Canaiolo, il Ciliegiolo e il Colorino. Tra le varietà internazionali, invece, sono presenti il Merlot, il Cabernet Sauvignon e il Syrah. La Toscana è una regione particolarmente vocata alla produzione di vini rossi di grande struttura e complessità aromatica, ma sono presenti anche alcuni vini bianchi di pregio, come il Vernaccia di San Gimignano e l'Ansonica. Le forme di allevamento più comuni sono il cordone speronato e il guyot, che permettono di ottenere uve di elevata qualità e di concentrare le caratteristiche del territorio nei vini prodotti.
