In Sardegna, i 52.000 ettari vitati danno vita a una produzione di vino che supera i 3,5 milioni di ettolitri. La resa per ettaro è tra le più elevate in Italia, grazie alle ampie coltivazioni presenti nelle aree pianeggianti e collinari dell’isola. Tuttavia, nelle zone collinari si è adottato un approccio diverso, con una maggiore attenzione alla qualità anziché alla quantità. Seguendo il percorso delle diverse denominazioni di origine in Sardegna, emergono realtà enologiche di assoluta eccellenza, che testimoniano l’impegno dei viticoltori sardi.
520
kEttari
30
MEttolitri di vino
SARDEGNA
I viticoltori sardi coltivano con passione varietà autoctone di uve, come il Cannonau, il Vermentino, il Nuragus, il Carignano e il Monica. Queste varietà, coltivate su terreni ricchi di minerali e influenzate dal clima mediterraneo, conferiscono ai vini una complessità di aromi e sapori che raccontano la storia e la tradizione della Sardegna. Il Cannonau, in particolare, è un vitigno di grande prestigio, noto per i suoi vini rossi corposi e strutturati, capaci di invecchiare elegantemente.
La Sardegna offre anche vini bianchi di eccellenza, come il Vermentino, fresco e aromatico, e il Nuragus, con la sua freschezza e mineralità distintive. Questi vini, perfetti per accompagnare i piatti della cucina isolana, sono apprezzati sia a livello nazionale che internazionale.